I Macchinari
Il ricavare sottili fogli di legno decorativi è una pratica antichissima ma i primi prototipi delle tipologie di macchine, chiamate trance, in grado di produrre fogli senza perdite di legno risalgono alla metà del 1800; intorno al 1980 erano disponibili trance prodotte in serie in Germania e negli Stati Uniti.
Attualmente esistono cinque sistemi, e di conseguenza altrettanti tipi di macchine, per ricavare piallacci:
- Tranciatura a piatto orizzontale: in cui l'utensile (coltello) si muove su un piano parallelo ed è azionato da un sistema biella-manovella; durante la corsa di ritorno, il sistema di afferraggio (piatto) del legno si sposta verso l'alto per una quantità pari allo spessore dei fogli;
- Tranciatura a piatto verticale: in cui il blocco di legno si muove alternativamente dall'alto al basso e, durante la corsa di ritorno, il coltello si muove in avanti per una quantità pari allo spessore dei fogli;
- Tranciatura a piatto inclinato: combinazione dei due precedenti sistemi, in cui sia il blocco di legno che il coltello si spostano contemporaneamente;
- Tranciatura rotativa: (semi-sfogliatura), in cui si applica la tecnologia della sfogliatura, cioè il tronco viene fatto ruotare sul proprio asse e avvicinato progressivamente ad un coltello che ne ricava un foglio continuo; in questo caso i mandrini che ancorano il tronco sono posizionati lontani dal centro geometrico del tronco;
- Tranciatura conica: in cui il tronco è avvicinato ad un coltello inclinato rispetto al suo asse longitudinale (temperamatite).